Prima di essere un educatore cinofilo, ho vissuto i panni di un proprietario rassegnato all’impossibilità di risolvere alcune problematiche con i propri cani. So cosa si prova nel non sentirsi in sintonia con il proprio cane, impotenti nel cercare di correggere dei comportamenti a volte addirittura pericolosi per il suo benessere psicofisico.
Ho vissuto l’esperienza di essere seguita da professionisti che impartivano consigli basati su schemi rigidi di addestramento che non prendevano minimamente in considerazione la personalità e il carattere del singolo cane.
Nel mio percorso lavorativo, ciò che più mi ha dato maggiori spunti di riflessione per migliorare la mia professione è stato gestire la mia pensione domestica. Il servizio di pensione non prevedeva box, non prevedeva cani rinchiusi e gestiti in trasportino. Strutturare percorsi educativi direttamente in un ambiente domestico con relativa convivenza a stretto contatto con i miei ospiti è stato il miglior modo per applicare i vari metodi di apprendimento in base ai loro caratteri, esigenze e personalità.
Credo che un rapporto empatico con il proprio cane debba prevedere la conoscenza della sua comunicazione, dei suoi bisogni, della sua personalità e delle sue attitudini. La formazione e le esperienze in ambito di Pet Therapy mi hanno aiutato ad approfondire e sviluppare queste tematiche per supportare i proprietari a costruire un rapporto empatico e collaborativo con i propri cani.
Come per ogni relazione, anche quella con il proprio cane prevede tempo, impegno, costanza, coerenza e reciproco rispetto! L’attestato tecnico di addestratore cinofilo è stata una base di partenza per la mia formazione. L’esperienza, sviluppata lavorando quotidianamente con diversi cani, ha rafforzato la mia convinzione di non utilizzare un metodo schematico di educazione da applicare a tutti cani e tutti i proprietari.
Ci sono mille modi per insegnare la stessa cosa a cani diversi, basta solo scegliere la strada più efficace e adeguata al singolo soggetto. Credo che la conoscenza approfondita della comunicazione e dei rituali comunicativi del cane debba rappresentare le fondamenta di una relazione. Il mio approccio educativo si basa sui metodi scientifici ma la scelta del metodo e le sfumature di applicazione variano in base alla personalità del singolo cane.
Cerco sempre di entrare in profonda sintonia con il cane e la sua famiglia per creare un rapporto di collaborazione. Cerco di conoscere a fondo la personalità e il carattere del cane e di farlo scoprire ai suoi proprietari. Il mio scopo finale è sempre quello di insegnare a cane e proprietari competenze e strumenti duraturi per una felice e serena convivenza.
Lente di ingrandimento.
Il primo passo verso un adeguato ed efficace percorso educativo consiste nella puntuale e completa raccolta di informazioni. E’ necessario conoscere la storia, le esperienze vissute, le abitudini del cane e della famiglia, l’ambiente in cui vivono e la relativa gestione.
La programmazione.
La programmazione per obiettivi di un percorso educativo deve tenere conto di molteplici aspetti: carattere del cane, scelta del metodo di apprendimento più adeguato, informazioni raccolte, attitudini della razza, esigenze del cane e lo stile di vita della famiglia.
La collaborazione.
Il rapporto di collaborazione tra persone appartenenti ad un team di lavoro ne determina il risultato finale! E’ fondamentale per me instaurare un buon rapporto di fiducia con il cane e con la famiglia. Ai proprietari richiedo sempre impegno, collaborazione, costanza e coerenza verso gli obiettivi prefissati!